Benevento, 20 novembre 2018 – L’obiettivo di rafforzare la lotta all’evasione fiscale, indicato oggi dal Presidente Conte, è condiviso dalla UIL. Le prime mosse del Governo, in realtà, sembrano andare in direzione opposta, con un condono più o meno mascherato. Il Governo deve fare la “pace fiscale’’ con i cittadini che pagano regolarmente le tasse, vale a dire i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Per la Uil l’Esecutivo deve mettere in campo una forte volontà politica per contrastare i fenomeni di elusione ed evasione fiscale. La UIL ritiene che i cinque passi fondamentali da compiere sono quelli di: istituire una procura nazionale anti evasione con un’apposita agenzia esclusivamente dedicata all’accertamento; estendere il meccanismo della ritenuta alla fonte anche per i redditi da lavoro autonomo; ampliare il contrasto di interesse per i servizi alle famiglie; rendere tracciabili tutti i pagamenti, limitando l’uso del contante fino a mille euro; trasmettere automaticamente le fatture elettroniche e tutte le transazioni all’anagrafe fiscale.
“Parallelamente alla nostra proposta – osserva Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – va attuata una revisione del sistema sanzionatorio penale, applicando pene più severe per i reati tributari, prevedendo delle limitazioni riguardo l’accesso ai servizi sociali pubblici e la sospensione del diritto di voto, perché, come ricorda il premier Conte, l’evasione è un pervicace tradimento del patto tra cittadino e società”.
Ufficio stampa Uil Benevento