CASERTA – Dopo “soli” cinque mesi il Presidente del Consiglio Comunale risponde alle sollecitazioni dei consiglieri di Speranza per Caserta e fissa la seduta di “question time” (interrogazioni brevi a risposta immediata) per domani mercoledì 31 ottobre alle ore 16 in aula consiliare. Una pausa tanto lunga quanto ingiustificata, dal momento che tale strumento è previsto dal regolamento per le attività consiliari con cadenza mensile, l’ultimo mercoledì di ogni mese, e che dovrebbe essere di particolare interesse per la popolazione visto che sono i consiglieri, tipicamente quelli di opposizione, a sottoporre agli assessori competenti una serie di domande relative alle vicende cittadine.
Sono sei le interrogazioni in programma, due a testa per i rappresentanti di Speranza per Caserta, Norma Naim e Francesco Apperti, e per l’indipendente Antonello Fabrocile. La Consigliera Naim chiederà lumi sulla procedura relativa ai voucher per nidi e micronidi per bambini da zero a 36 mesi, che, per disattenzione del dirigente nella partecipazione al Bando regionale, ha escluso la possibilità a molte famiglie, economicamente fragili, di poter beneficiare gratuitamente di un servizio utile, specie per le donne lavoratrici, e sulla sicurezza dei pedoni in via Tanucci dove, a distanza di ormai due anni, non sono stati ripristinati i paletti parapedonali. Le interrogazioni del Consigliere Apperti, invece, sono entrambe “localizzate” in area ex Saint Gobain: si attendono chiarimenti su una procedura di “valorizzazione di beni immobili comunali” che vede, tra le strutture interessate, l’ex mensa della Saint Gobain, e sull’affidamento diretto per un anno del “PalaVignola” alla società di pallavolo femminile Volalto 2.0. “In particolare su quest’ultima vicenda –spiega Apperti – abbiamo forti sospetti che l’Amministrazione abbia violato la normativa in materia di affidamento di beni comunali. Infatti, stavamo valutando insieme ai principali controinteressati, quali comitati ed associazioni sportive dilettantistiche, di proporre ricorso al TAR, e se in questa fase si è preferito desistere, è soltanto perché una sentenza favorevole avrebbe creato enormi problemi al campionato della Volalto, cosa che da inguaribili appassionati sportivi e sostenitori di tutte le compagini casertane, mai avremmo voluto rischiare di provocare”.
Caserta, 30 ottobre 2018