Congresso Flai Cgil Napoli: Giuseppe Carotenuto rieletto segretario generale: “Ora un marchio etico per i nostri prodotti agroalimentari”

"Riaprire una grande questione meridionale"

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All’unanimità Giuseppe Carotenutoè stato rieletto segretario generale della Flai Cgil Napoli. Carotenuto, 54 anni, originario di Scafati, è anche segretario regionale della Flai Cgil Campania. Il congresso provinciale, che ha coinvolto 70 delegati, si è svolto alla “Locanda della Pasta” di Gragnano.

“Oggi, più che mai – ha detto nella relazione introduttiva il segretario generale della Flai Cgil di Napoli, Giuseppe Carotenuto– la nostra la Cgil e la Flai possono e devono essere baluardi di resistenza, di azione collettiva e di difesa dei diritti. Tra le più importanti vittorie sul campo di questi anni c’è la legge per il contrasto al caporalato, la 199. Una legge storica, che sancisce principi in apparenza semplici ma che rivendicavamo da anni: chi farà intermediazione illecita e sfruttamento sarà perseguito e punito con il carcere, con una pena da 5 a 8 anni di reclusione.  L’agroindustria, non solo per le sue caratteristiche e tipicità note in ogni parte del mondo, è e ancora di più può essere uno dei comparti chiave dell’economia e del futuro di Napoli, della Campania e del Mezzogiorno d’Italia. Per mantenere le eccellenze si deve puntare ad istituire un marchio etico, a tutela e garanzia di un prodotto di qualità, una qualità intesa sia sotto il profilo della genuinità e della sicurezza alimentare che sotto il profilo dell’attenzione all’ambiente, della tutela del territorio, del rispetto dei diritti fondamentali delle persone, della legalità e delle regole da parte di tutti i soggetti che operano sul territorio. Sono queste – ha concluso Carotenuto – le priorità su cui lavorare tenendo presenti sempre i nostri valori: regole, diritti, dignità del lavoro e di chi lavora. Dobbiamo aprire una grande questione meridionale che parta dalla città metropolitana di Napoli ma che arrivi ad abbracciare tutto il Sud”.

Tra gli interventi che hanno aperto i lavori congressuali quello del direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffredache ha rilanciato la necessità di “intensificare sempre di più i rapporti tra aziende, lavoratori e organizzazioni sindacali” e del consigliere regionale Gianluca Daniele. “L’attenzione al tema del lavoro e al rispetto delle organizzazioni sindacali – ha detto Daniele – in passato è stato sempre massimo, questo oggi purtroppo si è perso e anche con gli ultimi governi di centrosinistra. Con questo Governo la distanza con i sindacati si è acuita di più per colpa della destra populista e questo lo si vede in tema di politica economica. Tra gli ospiti, i segretari provinciali della Fai Cisl e della Uila Uil di Napoli, Franco Fattorusso e Domenico Baiano e dell’Alpaa Campania, Aniello Vece.

In chiusura, l’intervento di Marco Bermani, della segreteria nazionale della Flai Cgil. “Ci sono tanti luoghi comuni sui napoletani e i meridionali sono alibi per non fare investimenti sul territorio. Qualche responsabilità l’ha avuta anche la Cgil nelle scelte attuate in questi anni. Dobbiamo continuare nel lavoro di contrattazione perché si fanno avanzamenti e si dà supporto ai servizi. C’è bisogno – ha concluso  Bermani – di avere un lavoro dignitoso in questo Paese, in questa Regione, in questa città”.

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