Pesca, Uecoop: disfida culinaria a Palinuro per promuovere il “miglio zero”

Il progetto del Mipaaf arriva negli agriturismi campagna amica della Campania. Venti giudici e sei piatti in gara per la sfida tra l'agrichef Doina e lo chef pescatore Chicco

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Pescatori e agricoltori insieme per promuovere l’incontro tra km zero e miglio zero. È l’obiettivo che ha animato la disfida culinaria dal titolo “La terra incontra il mare”, che si è tenuta ieri a Palinuro, Salerno. L’iniziativa promossa da Uecoop, in collaborazione con Terranostra e gli agriturismi Campagna Amica, punta a realizzare su tutto il territorio nazionale il progetto del Mipaaf per la valorizzazione della piccola pesca, attraverso il sostegno alle cooperative di pescatori. A sfidarsi ai fornelli sono stati l’agrichef Paraschiva Doina Chiriac dell’agriturismo Isca delle Donne e lo chef pescatore Chicco Scaramella della cooperativa Acquamarina di Salerno. Venti giudici a tavola hanno esaminato e giudicato sei piatti in gara, con una scheda di valutazione su tutti gli elementi qualificanti: aspetto, cottura, sapidità, aroma, succulenza ed esecuzione. I piatti presentati sono stati: lenticchie nere con totano, calamarata con seppie, lampuga con pomodorini gialli capperi e basilico limonato, frittura di paranza, insalata di portulaca e critami con tonno rosso marinato e vino cotto, insalata miglio zero. Il verdetto dei giudici, pur se con uno scarto di pochi decimali di punti, ha premiato l’agrichef di casa. Ma il vero successo è stato sposare due filosofie: il miglio zero marino e il metro zero agricolo, insieme per collaborare e per sostenersi a vicenda, condividendo gli stessi problemi ma soprattutto gli stessi valori.

L’occasione è stata utile per portare in tavola un altro pezzo importante della cooperazione in Campania. Ad accompagnare i piatti sono stati infatti i vini di importanti cooperative vitivinicole aderenti a Uecoop: Cantina di Solopaca (Falanghina frizzante, Falanghina Cortenuda – Terre di Surrupaca), Antica Irpinia (Coda di Volpe), Vini La Guardiense (Falanghina del Sannio – Janare, spumante Quid).

Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa è stata espressa dal presidente di Uecoop Campania Carmine Coletta e dal presidente di Terranostra Campania Manuel Lombardi. Il pesce – ricorda Uecoop Campania – ha una lunga tradizione culinaria nella nostra regione e il suo recupero in agriturismo, oltre al recupero di ricette tipiche, rientra appieno nella valorizzazione di prodotto locale previsto dalla legge sull’agriturismo e diventa una occasione integrativa di mercato per tutti i pescatori e le loro cooperative.

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