“Guasti”, il romanzo d’esordio di Giorgia Tribuiani racconta la perdita di un amore

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A distanza di dieci anni dalla presentazione del suo primo lavoro, Giorgia Tribuiani torna a Caserta per presentare il romanzo Guasti pubblicato da Voland, giugno 2018, e già alla prima ristampa. La presentazione è prevista per mercoledì 26 settembre alla Libreria Feltrinelli in Corso Trieste a Caserta con inizio alle ore 17.30. L’autrice sarà presente in sala, modera Nadia Marino, ospiti e correlatori: Dalia Coronato, Alfonso Losanno, Antonio Malorni (Narrazioni), Marta Masullo. Letture Piera De Cesare e Alessia Guerriero. Il Primo Cittadino, Avv. Carlo Marino, porterà il saluto istituzionale della città. Diverse anche le conferme di presenza che stanno giungendo da parte del pubblico. L’evento è organizzato da Informazione Cultura e Spettacolo e Narrazioni con il patrocinio morale del Comune di Caserta, inoltre hanno contribuito Artime Caserta e il centro studi Xeniart di Terzigno-Minori.

L’appuntamento è presso la libreria Feltrinelli di Caserta mercoledì 26 settembre 2018 ore 17.30

Evento Facebook  https://www.facebook.com/events/1105410926279189/

Nata a San Benedetto del Tronto nel 1985, attualmente vive a Bologna e lavora nel campo della comunicazione. Laureata in Editoria e giornalismo presso la facoltà di Lettere e filosofia, per cinque anni è stata responsabile della sezione letteratura per la rivista di arte e cultura “Re-volver”. Da ottobre 2017 collabora con la Bottega di narrazione di Giulio Mozzi. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di racconti Cronache degli artisti e dei commedianti (Tespi). Guasti è il suo primo romanzo.

Guasti
di Giorgia Tribuiani
Edizioni Voland 2018
978-88-6243-318-1
Euro 14,00

Dopo la morte del compagno, fotografo di fama internazionale, Giada ha un insolito luogo dove andare a trovarlo: la sala in cui adesso è esposto il cadavere plastinato trasformato in opera d’arte dal celebre anatomopatologo Dr. Tulp, come richiesto nelle Sue volontà.
Un countdown di trenta capitoli accompagna Giada nei trenta giorni successivi della mostra, e i ricordi della vita vissuta all’ombra dell’amato si mischiano agli incontri con i giornalisti, critici d’arte e visitatori…

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