CASAGIOVE (Caserta) – Quando in una città ci sono disservizi, sporcizia, comportamenti disdicevoli diffusi, la prassi naturale che si profila è il consueto attacco al sindaco o all’amministrazione comunale. Si tratta di un retaggio storico molto diffuso nella nostra terra, ma che, come tutte le superstizioni del passato, ha finito il suo tempo. Molto spesso a creare tutte le situazioni citate all’inizio dell’articolo siamo noi cittadini che, senza cura e civiltà, roviniamo la nostra stessa “casa”.
Qualcosa si sta muovendo anche grazie ai social, divenuti anche dei veri e propri strumenti di denuncia. Una vicenda del genere è avvenuta nei giorni scorsi a Casagiove, in via Sardegna. L’episodio, di cui proponiamo il video, ci presenta una signora, seduta nella sua autovettura, intenta a far cadere sull’asfalto tutti i propri rifiuti cartacei; nulla la smuove dal suo proposito, neanche il fatto di essere in pieno giorno con la presenza ed il passaggio di diverse autovetture. Non si tratta di un caso solitario, ma di una consuetudine che deve essere con tutti i mezzi bloccata e che accomuna, purtroppo, tutto il centro-sud Italia.
Il fatto che è avvenuto ci pone direttamente di fronte a quelle che sono le nostre responsabilità, facendoci interrogare anche su quelli che sono i nostri comportamenti quotidiani, svolgendo così una personale analisi di coscienza. Non si tratta di coscienza religiosa, ma di coscienza civile: se la prima ci aiuterà a star bene in paradiso, la seconda ci aiuta a star bene sulla terra. Senza nulla togliere alla sfera religiosa, credo che dovremmo iniziare a pensare di più a vivere bene sulla nostra terra, avvicinandoci sempre più alla strada della civiltà e del rispetto; in fondo, come diceva un vecchio detto “A pavà e a murì ce sta sempe tiempo”.