CAPOSELE (AV) – Intensa attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella posta in essere nel corso dei solenni festeggiamenti religiosi e civili in onore di San Gerardo Majella, nella frazione Materdomini, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e prevenire/reprimere reati contro il patrimonio e la persona.
Negli ultimi anni, in occasione di tale ricorrenza, si erano registrati furti con destrezza ai danni di pellegrini ed i Carabinieri di Montella hanno provveduto ad intensificare i normali servizi, con personale in divisa ed in abiti civili, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati anche in base al modus operandi solitamente utilizzato dai borseggiatori.
Numerosi sono stati anche i posti di controllo predisposti sulle principali vie di accesso al Comune di Caposele, creando di fatto una sorta di zona di “filtraggio”.
I servizi sono stati pianificati grazie ad una articolata attività operativa e confortata anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza dell’ambiente e della realtà locali.
L’attività preventiva posta in essere è stata preziosa, atteso che non sono stati denunciati furti con destrezza o su autovetture in sosta.
Probabilmente scoraggiati dalla massiccia presenza dei militari in divisa, anche in uniforme storica, gli eventuali malintenzionati, mimetizzatisi tra i numerosi pellegrini giunti presso il Santuario di San Gerardo Majella, hanno probabilmente evitato di “operare” e mettere a segno i soliti furti che si registrano in occasioni del genere.
Nel corso della vigilanza sono controllate numerose persone sia all’interno della fiera che nei parcheggi. E proprio all’interno dell’area fieristica, dove quest’anno vi erano centinaia di bancarelle ed espositori, i Carabinieri in abiti civili, in due diverse circostanze, hanno notato aggirarsi con fare sospetto un 40enne ed un 55enne, entrambi provenienti dal napoletano, ed hanno iniziato a “tenerli sotto controllo” prima di procedere all’identificazione.
Alla luce dei numerosi precedenti penali emersi a loro carico principalmente per reati contro il patrimonio, gli stessi sono stati proposti per l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio.
Per un parcheggiatore abusivo, 45enne originario di Caposele, è scattato invece il “DASPO URBANO”: sorpreso in un parcheggio pubblico mentre esercitava l’attività di parcheggiatore senza alcuna autorizzazione, i Carabinieri di Caposele gli contestavano la relativa sanzione amministrativa prevista dal codice della strada, e contestualmente procedevano al sequestro dei proventi e all’allontanamento del soggetto dal parcheggio deve esercitava l’improvvisata ed illegale attività lavorativa.
Avellino, 3 settembre 2018.