CASAGIOVE (CASERTA) – Da cittadini, molto spesso, ci risulta molto facile, notando alcune carenze nelle istituzioni, puntare il dito verso quello che è essenzialmente il mondo della politica. Questo mondo distante, a volte sembra davvero una terra promessa, abitata da pochi eletti, di facile comprensione e dove vivere senza problemi e pensieri è la consuetudine.
Non c’è mai stata visione più errata di questa. Il mondo politico, soprattutto quello locale, è una giungla irta di pericoli, dove un amministratore deve farsi strada tra pericoli e strade insidiose per raggiungere senza problemi la fine del mandato. I pericoli e le trappole in un mondo del genere possono arrivare da tutte le parti, anche da coloro che si è scelti come compagni di viaggio, che accecati da qualche interesse, possono insidiare il cammino di un’amministrazione.
E’ un pò quello che è successo in questi giorni all’interno dell’amministrazione casagiovese: il giorno 27 agosto infatti la giunta ha accettato ed approvato la volontà del sindaco Roberto Corsale di mantenere il presidio della Polizia Locale ed il Centro per Anziani nel rione Coccagna; a questo atto politico faceva seguito, il giorno successivo, un atto (allegato in calce) che avvia le pratiche per il rinnovamento dei canoni di locazione. Questi sono i fatti.
Il giorno 31 agosto, sul quotidiano “Cronache di Caserta” assistiamo ad uno dei funambolici tranelli che la giungla della politica a volte regala. L’articolo infatti riporta le dichiarazioni dell’assessore all’arredo urbano, Domenico Ianniello, che denuncia a gran voce la volontà dell’amministrazione di chiudere sia il presidio della P.L. che il Centro anziani: “Non può esserci ragione che tenga di fronte ad una scelta così irragionevole ed irrazionale” ha affermato l’assessore. Anche se già stamane è arrivata la smentita della notizia dallo stesso quotidiano, non possiamo fare a meno di trarre alcune giuste e giornalistiche conclusioni. Magari ci sbagliamo, ma quanto accaduto non lo consideriamo un errore, anzi esso ha tutte le caratteristiche di una vera e propria manovra per creare il caos e mettere in difficoltà la maggioranza di governo. A conferma di ciò ci sono due fatti per noi insindacabili: Ianniello non era presente alla riunione del 27 ed inoltre l’articolo, con la dichiarazione, è avvenuta ben tre giorni dopo la firma dell’atto da parte del sindaco. Due sono le conclusioni: o Ianniello non era informato, cosa abbastanza strana per un assessore, oppure ha colto la palla al balzo per far crescere i malumori nella squadra di governo. Noi siamo più per la seconda. Quella di Ianniello, già consigliere di minoranza, è stata essenzialmente una manovra politica che non ha nulla a che vedere con lo stato di salute del rione Coccagna, ma che trova concretezza all’interno di una poco corretta contrapposizione politica all’interno della giunta.
Naturalmente, conoscendo e stimando Domenico Ianniello, il nostro giornale è disponibile ad accogliere e riportare anche la sua versione dei fatti, costruendo un servizio per il lettore molto più ricco e aderente alla realtà dei fatti.
Tale situazione ha generato inevitabilmente la reazione dei membri della maggioranza di governo, con in testa il primo cittadino Roberto Corsale: “In merito alla mia presunta volontà di chiudere il circolo degli anziani nel rione Coccagna e rinunciare alla sede distaccata del comando vigili urbani nello stesso rione – ha dichiarato Roberto Corsale – tengo a precisare quanto segue: a qualcuno sfugge che martedì 28 agosto ho protocollato una nota (allegato) chiedendo di ripristinare la sede distaccata del comando vigili a Coccagna visto che da anni si avverte lesigenza di vigili urbani in quel rione proprio in linea con la volontà della mia amministrazione di garantire la sicurezza in Città, tant’ è vero che a breve sarà ripristinato anche il sistema di videosorveglianza, spento da anni. Inoltre, la stessa nota impartisce la direttiva di garantire la permanenza del circolo anziani a Coccagna, segno tangibile che siamo molto attenti alle istanze di nostro vecchietti tant’ è vero che abbiamo riattivato dopo 6 anni il soggiorno climatico a Riccione per gli anziani nel mese di settembre”.
Al sindaco ha fatto eco anche l’assessore Pietro Nardi che ha dichiarato: “Da questa mattina, circolano voci insistenti della volontà della nostra Amministrazione Comunale ed in particolare del sottoscritto e del sindaco Corsale di voler rinunciare alla già esistente sede distaccata del Comando di Polizia Municipale, presente nel rione di Coccagna, nonché al punto di aggregazione per gli Anziani che vivono nella richiamata area. In merito, sottolineando che ancora una volta ci troviamo al cospetto di notizie destituite di fondamento, preciso che all’inverso è piena intenzione mantenere vivi non solo il presidio di sicurezza distaccato della Polizia locale in questione, ma anche e soprattutto il coesistente punto di aggregazione per gli Anziani che abitano nella zona in argomento. Sul tema è infatti già intervenuto il primo cittadino dott. Roberto Corsale, che con nota risalente a ben tre giorni fa, ossia al 28 agosto 2018, che raccogliendo la volontà anche degli assessori al ramo, ovvero del sottoscritto quale delegato alle politiche sociali e del dottor Mario Melone, delegato alla Polizia Municipale, aveva già espresso il preciso indirizzo politico sopra riportato. In questo clima, in cui si confonde spesso il verosimile con il vero, invito i cittadini a riscontrare quanto alle volte giunge loro all’orecchio, poichè anche i più attenti ed accorti, possono incorrere in errore, quando dall’altro lato, non c’è buona fede, per cui rivolgersi direttamente agli uffici competenti o se del caso agli assessori delegati al ramo, è sempre il metodo più semplice e sicuro, per conoscere la verità. L’attenzione verso le politiche sociali mi onora e mi gratifica al tempo stesso, in quanto è la prova provata dell’intenso lavoro e dell’impegno continuo di quest’assessorato e di tutta l’Amministrazione comunale in un settore cruciale per la città. Continueremo ad operare nell’unica direzione che riteniamo giusta che è quella del perseguire con convinzione l’interesse pubblico ed il bene della nostra comunità”.
Sulla questione si è sfogata anche l’assessora Mariella Sapone che ha affidato ai social il proprio disappunto: ““La prima regola del giornalismo è sapere ciò che si vuole apprendere, la seconda è trovare chi è in grado di dare le informazioni che si stanno cercando” (J. Gunther), ma per alcuni la terza regola è facimm’ ammuin’. L’ammuin’, però, lascia il tempo che trova, è da mediocri, da gente che si confonde nella folla. La verità dovrebbe essere il principio imprescindibile e fondamentale di ogni giornalista che voglia chiamarsi tale. La fonte diretta…questa sconosciuta. Ah, dimenticavo, così, per inciso, come ben sai (perché mi conosci) non ho alcuna dimestichezza con l’indecisione!”
Infine non potevamo non ascoltare anche l’assessore con delega all’urbanistica, Mario Melone, che a suo tempo propose proprio al sindaco di nominare nella sua giunta Domenico Ianniello suo collega politico. Melone prende le distanze, anche se non molto nettamente – e non poteva essere altrimenti, anche se lo comprendiamo e lo perdoniamo per la difficile situazione in cui si è venuto a trovare – dalle dichiarazioni di Ianniello, e ha voluto fare due rassicurazioni, una politica ed una tecnica, alla cittadinanza: nella prima afferma che non ci sono motivi di grande contrasto in seno alla maggioranza; nella seconda comunica che il comune oltre ai 90.000 euro già messi in bilancio per i lavori di manutenzione di alcune arterie stradali, ha previsto l’arrivo di altri 200.000 euro per manutenzione stradale e scolastica, somme dormienti da decenni, derivate dai residui su mutui contratti negli anni, frutto di un impegno amministrativo che ha subito ripreso a funzionare a pieno regime dopo la pausa estiva.
Un pasticcio, anzi un vero e proprio “Pasticciaccio”, volendo citare Carlo Emilio Gadda, quello che è emerso in questi giorni in quel di via Iovara. Di certo però Via Iovara non è la famosa via Merulana dello scrittore milanese e di sicuro (ve lo possiamo garantire noi), all’interno del governo cittadino non ci sono, almeno fin qui, gravi e pesanti motivi di frizione o di rottura. Al di là di quanto avvenuto, la giunta, dunque, continua ad operare compatta per il benessere di Casagiove e dei casagiovesi.