San Vincenzo dè Paoli, ‘o vicchiariell’ che unisce Casagiove: in centinaia alla processione

Attraverso San Vincenzo dè Paoli, la città riscopre la sua identità cristiana

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“Non è l’amore degli uomini che lo ha condotto alla santità, ma è piuttosto la santità che lo ha reso veramente ed efficacemente caritatevole; non i poveri lo hanno dato a Dio, ma, al contrario, Dio l’ha dato ai poveri.”

(Henri Bremond, Histoire littéraire du sentiment religieux en France, Tome III, p. 229)

CASAGIOVE (CASERTA). Non è facile descrivere l’amore ed il sentimento religioso che un popolo prova nei riguardi del Divino. E’ complicato descrivere tale stato d’animo, proprio perché nasce dal profondo del cuore. Ma, le manifestazioni pubbliche di Fede e devozione, fanno trasparire la purezza e la genuinità di un popolo che, nel bene e nel male, cerca sempre di rifugiarsi sotto la protezione del proprio Santo. Casagiove è profondamente legata al Suo amato Santo, l’ “Apostolo della Carità”: Vincenzo dé Paoli. Quella in onore del Santo francese è di sicuro la tradizione che nel corso del tempo è riuscita a mantenere l’aspetto del passato, ma purificata nel suo aspetto spirituale. La domenica successiva al 19 luglio (per Casagiove festa liturgica del Santo), la bellissima scultura lignea di san Vincenzo viene trasportata in processione lungo le principali strade cittadine, dalle ore mattutine, fino a tarda sera. Una miriade di persone ne segue il percorso pregando sotto un sole cocente: un gesto penitenziale che è incredibile! Lungo il tragitto si incontrano tante storie: storie di gioia e di sofferenza allo stesso tempo, uomini e donne che chiedono l’intercessione del loro Santo, che, attraverso la statua che lo raffigura, ispira fiducia e dolcezza. San Vincenzo dé Paoli, è il Santo che unisce tutti i casagiovesi, è il Santo che attraverso il suo straordinario stile di vita, invita i suoi casagiovesi alla Responsabilità e, ad essere sempre più una città fondata sull’Amore e sulla Solidarietà. Il messaggio cristiano tramandato dal Santo francese, sprona i suoi devoti a non restare indifferenti alle umane sofferenze, soccorrendo tutti coloro che sono stati abbandonati dalla società odierna, lontana, purtroppo, dalle virtù cristiane, quelle che davvero contano nella vita di ogni singolo individuo. La statua che si venera in Casagiove, raffigura san Vincenzo con il dito indice puntato verso l’Alto: lo scultore ha voluto cogliere nella raffigurazione uno spunto teologico legato alla missione evangelizzatrice del Santo nelle campagne francesi, invitando chiunque osservasse l’effige, a puntare sempre verso il Cielo attraverso la santità. Quel dito “da predicatore” puntato verso il Paradiso è il messaggio di Vincenzo dé Paoli che, invita i casagiovesi suoi devoti, a gareggiare soltanto per l’Amore verso Dio, e non per futili motivazioni che in realtà tendono a dividere il popolo. Senza smentita alcuna, San Vincenzo dé Paoli, chiamato affettuosamente “il casagiovese” è colui che accomuna tutti i cittadini casagiovesi, giovani e adulti, vicini e lontani, e le manifestazioni di pubblica fede in suo onore, restano e resteranno per sempre patrimonio storico – devozionale dell’intera civitas.

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(Foto di Giuseppe Paolino)

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