MADDALONI (CASERTA). Al comizio pubblico tenuto domenica 27 maggio in piazza Don Salvatore d’Angelo dal candidato sindaco Andrea De Filippo, ha presenziato anche il candidato al consiglio comunale dott. Claudio Marone in rappresentanza della lista Riscossa di Maddaloni, il quale ha esordito ringraziando «tutti quelli che hanno partecipato al comizio, nonostante il caldo afoso, e che hanno dimostrato ancora una volta il grande affetto nei confronti del sindaco, verso i nostri candidati ma soprattutto per la nostra città». Il dottor Marone ha poi disquisito sull’importanza di queste elezioni e alcuni punti ritenuti cruciali del proprio programma. «Oggi c’è bisogno dell’impegno vero e non del semplice voto. C’è bisogno che l’intera comunità, giovani, professionisti, donne, disoccupati, facciano quadrato intorno al sindaco De Filippo. E dico sindaco e non candidato perché lui ha già vinto. Dobbiamo però prenderci tutti insieme l’impegno di vincere al primo turno per far sì che la vittoria sia schiacciante così da dare un segnale forte e di cambiamento. Noi abbiamo indicato ad Andrea De Filippo, al di là del libro dei sogni, tre priorità: sicurezza, cultura e riorganizzazione della macchina comunale. Mi sono stancato di sentire periodicamente i fuochi d’artificio che annunciano l’arrivo della droga a Maddaloni. Non se ne può più, quella gente va arrestata e sbattuta in galera. Mi sono stancato di soprusi, prepotenze e di chi fa quello che vuole. C’è bisogno di poche regole per far sì che una comunità cresca bena, per questo è necessario un controllo costante del territorio. Maddaloni tanti anni fa era una città che primeggiava in campo politico e soprattutto culturale per la qualità dei propri licei. Bisogna tornare a dare importanza alla cultura, che insieme al recupero del centro storico e dei quartieri popolari, e di conseguenza delle nostre traduzioni, possono essere un volano per innescare con l’artigianato un piccolo rilancio dell’economia che purtroppo langue. È inutile dire che a Maddaloni verranno le grandi aziende, è soltanto un sogno. Dobbiamo quindi essere intelligenti a rilanciare l’economia nel terziario, nell’artigianato, e anche nel turismo – ha osservato il candidato al consiglio comunale –, perché abbiamo la fortuna di avere delle cose bellissime ed eccezionali. La terza priorità è la riorganizzazione della macchina comunale. Non è possibile che Maddaloni non abbia la casa comunale. Abbiamo un progetto e delle idee chiare per ridare dignità al comune, perché una comunità senza municipio è come una famiglia senza casa. Riorganizzazione della macchina comunale significa anche riorganizzazione degli uffici. Sono addolorato dagli arresti dei dirigenti comunali, che dispiace da uomo e da cittadino. Dispiace perché, forse, è anche responsabilità nostra che per anni abbiamo dimostrato disinteresse verso la cosa pubblica. Ma c’è soprattutto il bisogno di mettere in sinergia tutte queste cose per far sì che i nostri giovani, con la loro preparazione ed intelligenza, restino e non se ne vadano, perché altrimenti vuol dire che questa città non ha futuro. Questo però mi fa ragionare, e credo che se abituiamo i nostri giovani al gusto della politica, quella sana che tenta di risolvere i problemi dei cittadini, e se gli diamo il giusto entusiasmo – ha concluso il dott. Claudio Marone –, avremo sicuramente fatto un importante passo avanti».