“I direttori dell’ospedale di Aversa e dell’Asl di Caserta avviino indagini interne per capire se la ditta che, nei fatti, aveva il monopolio del trasporto dei ricoverati verso le case poteva contare sulla complicità di dipendenti del nosocomio e dell’azienda sanitaria”.
A chiederlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “bisogna togliere ogni dubbio su una vicenda inquietante perché è chiaro che, se qualcuno ha avallato o, addirittura, favorito un sistema gestito dal clan dei casalesi non può continuare a lavorare in una struttura sanitaria pubblica”.