Cgil, Cisl, Uil: tagli ai fondi coesione minano sviluppo e riduzione divari

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Benevento, 7 maggio 2018. – Per la Uil Avellino/Benevento i tagli consistenti ai fondi di coesione e alla Pac, la politica agricola comune, minano il disegno di un’Europa federale, sociale e dei popoli. Come già hanno affermato Cgil, Cisl e Uil davanti al Parlamento europeo, la politica di coesione economica, sociale e territoriale rappresenta una componente fondamentale del disegno europeo, come descrivono gli stessi Trattati, per promuovere uno sviluppo armonioso e ridurre i divari. È quanto dichiarano in una nota unitaria i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Gianna Fracassi, Angelo Colombini e Guglielmo Loy, in merito al nuovo bilancio Ue post 2020, presentato dalla Commissione Europea nei giorni scorsi. Per i segretari confederali “l’incremento delle risorse per importanti priorità come l’immigrazione, i giovani e l’innovazione non possono né impedire un tenore di vita equo alle popolazioni agricole, né giustificare l’abbandono dei finanziamenti volti a contrastare ritardi di sviluppo e minori opportunità sociali e occupazionali tra i cittadini europei”.

In merito alle entrate, Fracassi, Colombini e Loy affermano “è apprezzabile, quanto indispensabile, la riforma del regime di finanziamento del bilancio europeo, soprattutto nella prospettiva ambientale, con nuove tasse sulla plastica e sulle emissioni di CO2. Tuttavia, sottolineano che con un po’ più di coraggio sarebbe stato possibile contemplare la capacità per l’Unione europea di assumere i prestiti Eurobond”. Sul versante della spesa, i tre dirigenti sindacali sottolineano “appare utile l’istituzione del primo fondo per la stabilizzazione degli investimenti pubblici, mentre il secondo che sostiene i Paesi nella realizzazione delle riforme rischia di annullare gli effetti positivi del primo, se le riforme continueranno ad andare nella direzione dell’austerità”.

“Lo sviluppo armonioso e la riduzione dei divari all’interno dell’Unione non possono prescindere da un rafforzamento del partenariato. Andrebbe realmente applicato il principio della partnership – concludono Fracassi, Colombini, Loy – attraverso il quale garantire il coinvolgimento delle parti sociali”.

Ufficio stampa Uil Benevento

 

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