Tragedia sfiorata nel carcere di Arienzo (Caserta)

La tragedia è stata evitata grazie ad un agente di custodia

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ARIENZO (CASERTA) – Tragedia sfiorata nel pomeriggio di ieri nel carcere di Arienzo, scongiurata grazie all’attenzione del personale in servizio. Un detenuto, infatti, ha tentato il suicidio ed è stato salvato dall’intervento tempestivo di un sorvegliante. Aveva costruito un cappio rudimentale con dei resti di stoffa e l’aveva fissato alla branda della cella nella quale era rinchiuso. Il recluso, di nazionalità italiana, è riuscito  a compiere l’insano gesto, ma l’azione non è sfuggita all’agente della polizia penitenziaria, il quale l’ha soccorso appena in tempo per scongiurarne la morte. L’uomo è, ora, tenuto in stretta sorveglianza da parte del personale e da un’equipe specializzata che sta cercando di capire le ragioni di un gesto così estremo. Felice Zinno, Segretario generale della Cgil Fp Caserta, elogiando l’alta professionalità del personale penitenziario, ha focalizzato l’attenzione sulle condizioni dei detenuti e sulla carenza di personale. I lavoratori del settore, come è noto, sono ridotti all’essenziale e non sempre è facile espletare i loro incarichi. “La professionalità degli operatori, – ha dichiarato Zinno– va evidenziata, poiché il loro lavoro, ben fatto, procura una sicurezza di base per tutti, ma non si può non tener conto della necessità dell’ampliamento dell’organico, in modo da rafforzare la vigilanza e scongiurare una dura realtà che purtroppo è diffusa celle case circondariali, dei tentativi di suicidio”.

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